alla mia nazione (P.P. Pasolini)
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico,
ma nazione vivente, ma nazione europea:
e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,
governanti impiegati di agrari, prefetti codini,
avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,
funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,
una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!
Milioni di piccoli borghesi come milioni di porci
pascolano spingendosi sotto gli illesi palazzotti,
tra case coloniali scrostate ormai come chiese.
Proprio perche' tu sei esistita, ora non esisti
proprio perche' fosti cosciente, sei incosciente.
E solo perche' sei cattolica, non puoi pensar
che il tuo male sia tutto il male: colpa di ogni male.
Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
faro' bastare questo commento ai mondiali di calcio, includerei qualche strofa a proposito dei media che risvegliano i nostri ragazzi (della nazionale) solo quando c'e' da far battere cassa agli sponsor mentre calciopoli va avanti e nel bulirone ci finiranno tutti dentro, cosi' mal comune mezzo gaudio (in questo caso tripudio di Moggi e dei suoi compagni di merende che la faranno franca).